"La guerra non finisce e si torna pure a parlare di Covid, ma è pensabile una crisi di governo in questo momento?", questa la domanda che David Parenzo ha rivolto a Paolo Mieli, ospite di In Onda su La7. Lo storico ed editorialista del Corriere della Sera ha risposto senza troppi giri di parole: "Si, assolutamente si". E non solo. Perché poi ha aggiunto anche: "E' peggio la fibrillazione prolungata di due o tre mesi che la crisi vera e propria".
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La tragicommedia del Movimento 5 Stelle all'ombra di una sciagura vera, quella della guerra in Ucraina. In collegame...Mieli ha sottolineato come la situazione stia diventando difficile da gestire giorno dopo giorno. "Ogni settimana ci sono due-tre partiti che minacciano la crisi", ha detto riferendosi in particolar modo a Lega e Movimento 5 Stelle. Lo storico, poi, ha ricordato anche uno dei motivi per cui nei giorni scorsi c'è stata parecchia tensione soprattutto tra i grillini e il governo: "Il sociologo De Masi ha raccontato che Grillo avrebbe detto che Draghi voleva provocare una scissione nel M5s. Su questa storia siamo rimasti inchiodati per una settimana. Tanto che poi è stato necessario l'incontro tra Draghi e Conte".
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Siamo al giorno numero 110 di guerra in Ucraina, ma secondo Paolo Mieli dobbiamo prepararci a un conflitto ancora molto,...Alla fine Mieli ha posto una semplice domanda: "Voi pensate che si possa andare avanti fino a dicembre in questo modo? Se i 5 Stelle devono uscire, escano. Secondo me, anche in quel caso ci sarebbero i numeri per fare un governo, una maggioranza".