In Onda, "se vi facessi il nome...": vaccino, le parole che sconvolgono lo studio
Omicron 5 continua la sua galoppata: i contagi sono tornati a sfondare la quota dei 100mila al giorno, per quanto da un punto di vista ospedaliero la situazione sia assolutamente sotto controllo. Ma il Covid, ovviamente, preoccupa ancora. Anche perché la campagna vaccinale è di fatto sospesa: dopo tre dosi, all'inizio dell'estate, il siero ha perso quasi ogni tipo di attrattività.
"Pressione estremista, istinti suicidi": M5s, Massimo Franco spiega perché Conte è pericoloso
E il tema tiene banco a In Onda, il programma di La7 condotto da Concita De Gregorio e David Parenzo, dove tra gli ospiti in studio ecco comparire Walter Ricciardi, il consulente di Roberto Speranza per l'emergenza Covid nonché uno degli esperti più allarmisti che vi siano in circolazione. E Ricciardi, interpellato su quel che sta accadendo, si lascia sfuggire una mezza confessione: "Non solo non c'è nessuna campagna, ma non c'è nessuna tendenza alla vaccinazione. Io recentemente ho incontrato due persone che se vi facessi il nome rimarreste stupefatti per la cultura e per l'importanza... ultraottantenni che non si erano vaccinate. Persone di grandissima cultura, di grandissimo livello a cui ho detto di correre a vaccinarsi. Ma non ci vaccineremo col prossimo vaccino?, mi hanno chiesto. No, fatelo subito: per voi è una procedura salva-vita", ha spiegato.
"E allora ci rimane solo la svizzera!": Rampini sbrocca contro lady porti-aperti
Insomma, Ricciardi non fa i nomi. Ma parla di due esponenti di spicco, con più di 80 anni, non vaccinati. E ci si interroga ovviamente su chi possano essere. A quel punto, ritornando all'argomento vaccino, Parenzo chiede: "In molti hanno detto aspettiamo, verrà fuori un vaccino più forte e completo, dunque sono inutili quelli che ci sono adesso. Possiamo dire una parola definitiva?". Netta la risposta di Ricciardi: "Assolutamente no. Per i fragili a mio modo di vedere e di molti altri colleghi, oltre i 60 anni non significa essere fragili, ma più predisposti a un virus insidioso. Sicuramente oltre i 70 e gli 80 è bene farlo subito, così come per gli operatori sanitari, che si riproteggono dagli arrivi che stanno nuovamente riempiendo gli ospedali", conclude il consulente di Speranza.
Ricciardi, "i due non vaccinati...": qui il video