Maglie durissima: "Mascherina e vaccino? Basta". Chi ha perso il diritto di parlare
"I guariti dal Covid, trattati come persone di Serie B, sono meno pericolosi dei vaccinati. Il problema è questo". Maria Giovanna Maglie, in collegamento con Veronica Gentili a Controcorrente su Rete 4, punta il dito su due anni di gestione della pandemia a sua dire disastrosi. "Gli errori fatti prima dal governo Conte e poi dal governo Draghi, ahimé sempre con lo stesso ministro senza Speranza, sono stati tali e tanti, e talmente circondati da certezze mai più risolte, che oggi queste persone, tranne poche eccezioni, hanno perso agli occhi degli italiani il diritto di parlare".
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"Nessuno vuole fare più né terza né quarta dose o mettersi la mascherina - prosegue la Maglie -. C'è una ribellione. Gli italiani sono fatti così, non sono come i francesi che magari scendono in piazza un milione e magari si mettono pure i gilet gialli...".
"Le situazioni non possono essere paragonate", è invece la riflessione di Andrea Crisanti, anche lui in collegamento, a proposito del boom di contagi rispetto all'estate 2021. "L'altro anno uscivamo da un lockdown e da una vaccinazione di massa, praticamente prima delle vacanze. Adesso invece abbiamo persone vaccinate da 6 o 7 mesi in più abbiamo delle varianti estremamente contagiose". "Ma avremmo dovuto vaccinarci con la quarta dose o fare un lockdown?", domanda la Gentili. "L'accettabilità sociale delle misure di restrizione è pari a zero e forse sono del tutto inutili, oggi la priorità è proteggere i fragili, non bloccare la circolazione del virus".
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