Massimo Cacciari spietato: "Il Paese va a p..., vi dico per chi votano"
Massimo Cacciari schietto come non mai. Intervistato dalla trasmissione L’Italia s’è desta, su Radio Cusano Campus il filoso smonta la scissione del Movimento 5 Stelle che ha visto Luigi Di Maio e altri parlamentari sbattere la porta. "È l’ultima cosa che deve preoccuparci. Sono fuochi di paglia, come lo è stato Renzi. Sono personaggi che nascono senza nessun fondamento culturale e senza nessuna storia che ne sostenga l’azione". Per lui a doverci far dormire sonni tutt'altro che tranquilli è la crisi economica: "A questo - tuona - dovrebbero interessarsi le residue intelligenze e le forze politiche di questo Paese. Siamo in una situazione di quasi recessione e se le forniture di gas russo andranno sotto il trend del 25%, noi saremo in totale recessione".
Ma l'ex sindaco di Venezia è un fiume in piena anche su Mario Draghi. Il presidente del Consiglio "per me è stato una grossa delusione. Ha gestito il Covid continuando sulla linea massimalista e terroristica che ha certamente ha reso più difficile la ripresa. Adesso, per la guerra in Ucraina, è sdraiato sulle posizioni americane, tra l’altro in una situazione in cui ci stanno pesantemente sanzionando".
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A suo dire l'ex numero uno della Bce dimostra ogni giorno di non essere autonomo, a differenza dell'omologo francese, Emmanuel Macron. Infine la stoccata al Partito democratico, una forza che ha ormai abbandonato qualsiasi tipo di riforma. A votarlo? "La borghesia, come si sarebbe detto una volta: quelli che hanno da perdere se il Paese va definitivamente a pu***ne".