Il sociologo Domenico De Masi, in collegamento con L'aria che tira estate su La7, nella puntata del 23 giugno elogia il Movimento 5 stelle: "Dopo la morte di Berlinguer non c'è stato nessun partito che si è fatto carico dei 12 milioni di persone povere. Dal mio punto di vista i Cinque Stelle con il decreto dignità e il reddito di cittadinanza sotto questi aspetti sono encomiabili". Quindi passa all'elogio di Luigi Di Maio e di Giuseppe Conte: "Sono dei grandi politici. È un peccato che non ci siano state sinergie tra Di Maio e Conte, due grandi politici, i migliori degli ultimi dieci anni. Un peccato che non abbiano pedalato nella stessa direzione".
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Al centro dell'attenzione politica, per ovvie ragioni, resta la mossa di Luigi Di Maio, lo strappo con il M5s di Giu...L'intervento del sociologo Domenico De Masi sulla scissione del Movimento 5 stelle
Parole queste che lasciano perplesso Augusto Minzolini. Tant'è. "Questa frattura non si può ricomporre", prosegue De Masi, "ma è meglio che sia venuta fuori e che non sia strisciante. Trovare i voti sarà un problema per Di Maio, Conte i voti dei 5 Stelle ce li avrà praticamente tutti. Conte deve però dire che Italia vuole e che società propone il M5s, questo non è chiaro", anche perché "nell'autunno prossimo avremo la più grande crisi degli ultimi tempi", osserva De Masi.
E sottolinea ancora una volta: "La missione di adoperarsi per i 12 milioni non è una missione finita. Ce n'è da fare e loro sono abbastanza giovani per tentare l'impresa".