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Mario Draghi, il mistero del voto alla maturità: nessuno lo conosce (e girano delle voci...)

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Ormai è quasi Notte prima degli esami, per parafrasare il titolo del capolavoro di Antonello Venditti. Già, la maturità. Oltre mezzo milione di studenti stanno per affrontare la prova finale del loro percorso di studi. Ansia e angosce, maratone notturne tra i libri, speranze e voglia di partire e festeggiare. Un momento indimenticabile, per tutti, nel bene e nel male.

 

E così, a pochi giorni dall'esame, ecco che si va a rimestare nel passato. La domanda è semplice: ma i politici di oggi come se l'erano cavata, alla maturità? Un tema che sta appassionando un po' tutta la stampa nazionale. E così si scopre che Patrizio Bianchi, attuale ministro dell'Istruzione, uscì con 56 su 60, quando ancora l'esame era in sessantesimi. Dunque Matteo Salvini con 48 e Roberto Fico con 40. E ancora, nell'epoca dei centesimi, ecco Chiara Appendino con 98. Luigi Di Maio, da par suo, ha ottenuto il massimo dei voti, 100 su 100. Tra gli altri che hanno ottenuti il massimo, tutti in sessantesimi, figurano Matteo Renzi, Giorgia Meloni, Giuseppe Conte e Lucia Azzolina.

 

E poi c'è Mario Draghi, il premier del "governo dei migliori". O meglio, c'è il mistero fitto che aleggia sull'ex governatore della Bce, un caso - quello del suo curriculum scolastico - di cui si è già molto scritto e parlato in passato: nessuno sa con quale voto sia uscito dal liceo. Per certo si sa che frequentò l'istituto classico dei gesuiti Massimiliano Massimo, a Roma. In quegli anni frequentavano quel liceo anche Luigi Abete, Luca Cordero di Montezemolo e Giancarlo Magalli. Ma del voto con cui è uscito Draghi non si sa nulla. Un segreto custodito con attenzione. E nessuno sa il perché.

Come ricorda il Corriere.it, i compagni di classe di quello che oggi è presidente del Consiglio hanno raccontato che non era il primo della classe, seppur tra i migliori. In particolare era molto bravo in latino e matematica e, assicura chi era in classe con lui, "dava il giusto peso allo studio". Insomma, Mario Draghi non era un secchione. E il suo voto alla maturità resta tutt'ora un mistero...

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