Non è l'Arena, Schwarzenegger insulta l'Italia? Alessandro Orsini reagisce così: il gelo
A Non è l'Arena, il programma di Massimo Giletti in onda su La7 e arrivato all'ultima puntata della stagione ieri sera, domenica 19 giugno, ecco che si compone un peculiare asse, ovvero quello che va dalla California agli studi italiani, da Arnlod Schwarzenegger ad Alessandro Orsini.
Già, l'ex governatore-Terminator e il controverso professore della Luiss hanno una qual certa identità di pensiero. Una qual certa identità che emerge da un video proposto da Giletti, in cui Schwarzenegger accusa con toni durissimi l'Europa, "ha le mani sporche di sangue", dunque il dito puntato per il fatto che l'Ue, al pari degli Stati Uniti, "sta finanziando questa guerra".
Al rientro in studio, Giletti chiede a Orsini: "Lei se lo aspettava? Schwarzenegger in fondo la pensa come lei?". E il prof, serafico, replica: "Penso di sì. Quello che mi colpisce da un punto di vista culturale è quanto l'Italia sia un paese sottomesso agli Stati Uniti. Un'americano dice che l'Europa ha le mani sporche di sangue e questo non suscita alcuna reazione negli Stati Uniti: nessuno dice a Schwarzenegger sei un anti-europeo, vergognati. Se però in Italia, a conferma della nostra sottomissione psicologica e culturale agli Stati Uniti, qualcuno dice che gli Usa hanno le mani sporche di sangue in Iraq, sono gli stessi italiani che si scagliano contro quell'italiano che ha detto queste parole", rimarca.
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E ancora: "In Italia esistono i cani da guardia della Nato, ci sono degli italiani che sono i cani da guardia di Nato e Usa. Mentre negli Stati Uniti, che sono una civiltà superiore, non ci sono i cani da guardia dell'Unione europea. Io condivido quel che dice Schwarzenegger, ma ci ha insultato tutti dicendo che l'Europa ha le mani sporche di sangue", conclude Orsini.
Schwarzenegger-Orsini, qui il video di Non è l'Arena