Otto e Mezzo, la Gruber rivela i dettagli del calvario: "Perché non ho potuto seguire Floris"
La parentesi di Giovanni Floris alla conduzione di Otto e Mezzo si è chiusa lunedì 13 giugno, con il ritorno alla conduzione, pur in collegamento da casa, di Lilli Gruber, la reginetta del talk-show di La7, costretta ad abdicare prima per un contatto con un positivo Covid e poi per la positività di lei stessa al coronavirus.
E ora Lilli la rossa parla del collega che ne ha temporaneamente preso il posto. Lo fa in un'intervista concessa a Un giorno da pecora, il programma di Rai Radio 1. Parlando di Floris, afferma: "Voglio ringraziarlo perché gentile, preparato e solidale come sempre, oltre che bravissimo. Devo dire che i primi giorni di Covid non sono riuscita a guardare nulla, ero a letto ammalata, poi l’ho visto e ho apprezzato il suo garbo e la sua professionalità".
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Già, perché la Gruber, per questo Covid, ha sofferto: i sintomi sarebbero stati piuttosto pesanti. Poi è tornata. E subito dopo le amministrative ha confezionato una puntata che ha suscitato la furibonda reazione del centrodestra e in particolare di Fratelli d'Italia, questo per i durissimi attacchi riservati a Giorgia Meloni. "Si vede che la campagna elettorale è in pieno svolgimento. Noi facciamo i giornalisti, gli ospiti esprimono le loro opinioni, per il resto noi critichiamo e non manganelliamo nessuno", ha commentato la Gruber. E ci si chiede se davvero crede a quel che dice, perché di manganellate - metaforiche - contro Meloni ne sono piovute in abbondanza.
"Noi non manganelliamo": cosa c'è dietro questa pesantissima frase di Lilli Gruber
E ancora, si torna sul Covid, sulla sua recente malattia: "Ho preso la variante Omicron 4 o 5, quella super aggressiva, dopo aver vissuto come una monaca per due anni e mezzo. Una sera di due settimane e mezzo fa eravamo a cena con una quindicina di amici: tra loro c’era un’americana, che conosco, e che proveniva da Davos. Siamo stati contagiati praticamente tutti, eccetto chi aveva contratto il virus pochi mesi prima - premette rievocando la serata incriminata -. Alla fine della cena ci siamo, purtroppo, abbracciati. Io sono sempre stata iper-attenta: sono arrabbiata con me stessa e con la leggerezza di tutti gli altri perché il Covid non è affatto sparito. Ho avuto tutti i sintomi: febbre a 38 e mezzo, tosse, mal di gola, mal di testa, anche la perdita del gusto che per fortuna ho riacquistato. È stata una brutta esperienza, sento ancora molta stanchezza", conclude Lilli Gruber il suo racconto.