CartaBianca, Orsini sconvolge lo studio: "Zelensky? La mia speranza è..."
E come ogni martedì sera, ecco che sale in cattedra a CartaBianca Alessandro Orsini, il controverso professore finito nel mirino per le sue presunte posizioni filo-Putin e filo-Russia nel conflitto in Ucraina, tanto da essere finito nella lista redatta (forse) dal Copasir di cui ha dato conto, con gran fracasso, il Corriere della Sera.
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Siamo ovviamente su Rai 3, il regno di Bianca Berlinguer, la puntata è quella di martedì 14 giugno. Ed ecco che però, questa volta, Orsini sorprende. Infatti afferma quanto segue: "Dobbiamo aumentare le sanzioni contro la Russia usandole come merce di scambio al tavolo delle trattative", premette segnando un parziale cambio di rotta rispetto alle sue posizioni precedenti. Dunque, aggiunge: "La mia speranza è quella di preservare un pezzo di Ucraina democratica e salvare Volodymyr Zelensky", rimarca Orsini. Non che abbia mai espressamente detto il contrario, ma tanta chiarezza nel sostenere questo tipo di posizione, un pizzico, sorprende.
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Al netto di queste premesse, il professor Orsini aggiunge: "Purtroppo il futuro per l’Ucraina è tragico. Esiste una dimensione relazionale del problema ucraino, cioè quello che Vladimir Putin farà è in relazione a quello che faremo noi. I movimenti di Putin dipendono da noi", conclude Orsini, avvertendo Occidente, Nato, Usa ed Unione Europea circa le possibili conseguenze di ogni singola mossa.