L'aria che tira, Sgarbi estremo contro Mattarella: "Gesto miserabile, ha umiliato la democrazia"
Vittorio Sgarbi è intervenuto in collegamento con Myrta Merlino a L’aria che tira, su La7, per offrire il suo punto di vista sulle elezioni amministrative e soprattutto sul referendum giustizia, che ha fatto registrare un flop storico in termini di affluenza, poco superiore al 20% degli aventi diritto. Il noto critico d’arte si è scagliato contro Sergio Mattarella e Mario Draghi, a suo dire colpevoli di “non aver detto una parola” sul referendum.
“Mi fa impressione questa cosa - ha dichiarato Sgarbi - perché andare a votare è un diritto e un dovere, è una cosa giusta anche votando contro. Invece il presidente della Repubblica e quello del Consiglio sono rimasti silenti e hanno mostrato una posizione di parte tanto sulla vicenda riguardante Vladimir Putin che su quella relativa al referendum. Non sono stati sopra le parti, è assurdo che non abbiano detto di andare a votare. Lo hanno fatto tutti i partiti che ce l’hanno con Matto Salvini: si tratta di valutazioni pretestuose, il referendum non è mica una malattia”.
"Ma stai zitto stai!", davanti alla Merlino si scatena la rissa, la frase che innesca la bomba
Sgarbi ha poi ricordato che per casi del genere “una volta c’erano le sanzioni”, ma non è tutto: ha anche definito “gravi omissioni” quelle commesse da Mattarella e Draghi. “Non votare è una miserabile forma di democrazia umiliata”, ha chiosato il critico d’arte in collegamento con la Merlino.