Stasera Italia, Giulio Tremonti: "Botta tremenda". Stop alle auto benzina e diesel: perché è un suicidio
Giulio Tremonti ha raccontato un aneddoto risalente ai tempi in cui era ministro dell’Economia per esprimere la sua contrarietà allo stop alla vendita di auto a benzina e diesel che è stato votato dall’Unione europea e che partirà dal 2035. “Si tratta di una botta tremenda”, ha dichiarato Tremonti, ospite di Barbara Palombelli a Stasera Italia, su Rete4.
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“Oggi l’Europa ha fatto una cosa buona, quella di unificare le spine per i telefonini, però - ha sottolineato l’ex ministro - devo dire che sulle auto mi sembra si sia sposata un’idea violenta e che genera un danno enorme per noi. Quando ero ministro ricordo che una volta discussi con il collega tedesco sui titoli italiani: gli dissi che se avesse continuato su quei discorsi avrei detto agli italiani di non comprare auto tedesche, e lui mi risposte ‘guarda, il 40% delle auto tedesche è fatto in Italia’. Quindi lo stop secondo me è troppo violento: non puoi immaginare che di colpo un secolo di industria viene spostato per decisione dell’Europa”.
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Nel corso della trasmissione Tremonti ha affrontato anche altre questioni e ha condiviso una sua previsione: “Andiamo verso una stagione difficile, verso un settembre-ottobre dominato dall’inflazione. E l’inflazione è come la pandemia, ma colpisce soprattutto i poveri. E una volta, nel dopoguerra, si chiamava caro-vita. Il caro-vita è tra noi. Oggi fare il pieno di benzina… - ha aggiunto - il litro ormai è oltre i 2 euro, incorporando lo sconto del governo, che finisce a luglio. Credo che dobbiamo stare attenti agli elementi reali che sono qui tra noi”.