Otto e Mezzo, Lucio Caracciolo umilia i servizi segreti italiani: "Putin di quelli se ne frega"
A Otto e Mezzo condotto eccezionalmente da Giovanni Floris, tiene banco il tema delle liste di "filo-putiniani" o presunti tali pubblicate dal Corriere della Sera e dietro a cui, in un qualche modo ancora da capire nel dettaglio, vi sarebbe la mano dei servizi segreti. E sul tema, nella puntata in onda su La7 mercoledì 8 giugno, Floris interpella Lucio Caracciolo, l'autorevole direttore di Limes.
"C'è un dato di fondo terribile secondo me, ovvero che in qualche misura il presidente della commissione del Copasir ha confermato che esiste. Si è arrivati a capire che qualche parte è stata scritta. La notizia trovata dal Corriere, al di là di come è stata gestita è, sconvolgente. Caracciolo, esistono quelle liste?", chiede Floirs.
Il parere del direttore di Limes è tranchant: "Fossero spie capirei. Ma siccome mi pare di poter dire che non lo siano, sono persone che hanno opinioni discutibilissime e sbagliatissime ma hanno solo opinioni, farne una sorta di lista di colpevoli e uomini di Putin che agiscono per conto del Cremlino, dà la cifra del livello del dibattito attuale, siamo scaduti di molto", picchia durissimo.
"Tra quanto potrebbe non esserci più": Lucio Caracciolo, informazioni riservate su Putin
E ancora, riprende: "Siamo completamente fuori dal mondo, credo che Putin se ne freghi dei suoi putiniani. E se questo dovesse portare dei vantaggi elettorali di qualunque tipo ne sarei stupito. A parte il fatto che comunque vadano le elezioni, non saranno le elezioni a determinare il presidente del Consiglio", conclude un Caracciolo scatenato.
Lucio Caracciolo a Otto e Mezzo, qui il suo intervento