A Otto e Mezzo condotto eccezionalmente da Giovanni Floris, tiene banco il tema delle liste di "filo-putiniani" o presunti tali pubblicate dal Corriere della Sera e dietro a cui, in un qualche modo ancora da capire nel dettaglio, vi sarebbe la mano dei servizi segreti. E sul tema, nella puntata in onda su La7 mercoledì 8 giugno, Floris interpella Lucio Caracciolo, l'autorevole direttore di Limes.
Otto e Mezzo, ira-Travaglio contro il "Corriere" e Severgnini: "Un ventilatore per spargere lo sterco"
Marco Travaglio contro il Corriere della Sera per la lista di proscrizione filo-Putin apparsa in prima pagina. E lo dice..."C'è un dato di fondo terribile secondo me, ovvero che in qualche misura il presidente della commissione del Copasir ha confermato che esiste. Si è arrivati a capire che qualche parte è stata scritta. La notizia trovata dal Corriere, al di là di come è stata gestita è, sconvolgente. Caracciolo, esistono quelle liste?", chiede Floirs.
Il parere del direttore di Limes è tranchant: "Fossero spie capirei. Ma siccome mi pare di poter dire che non lo siano, sono persone che hanno opinioni discutibilissime e sbagliatissime ma hanno solo opinioni, farne una sorta di lista di colpevoli e uomini di Putin che agiscono per conto del Cremlino, dà la cifra del livello del dibattito attuale, siamo scaduti di molto", picchia durissimo.
Otto e Mezzo, Lucio Caracciolo e le informazioni su Putin: "Tra quanto potrebbe non esserci più"
Giovanni Floris è chiamato ancora a sostituire Lilli Gruber, ma a Otto e Mezzo ciò che non cambia è...E ancora, riprende: "Siamo completamente fuori dal mondo, credo che Putin se ne freghi dei suoi putiniani. E se questo dovesse portare dei vantaggi elettorali di qualunque tipo ne sarei stupito. A parte il fatto che comunque vadano le elezioni, non saranno le elezioni a determinare il presidente del Consiglio", conclude un Caracciolo scatenato.