Ribaltone in Vaticano. Da domenica 5 giugno, giorno in cui si celebra la Pentecoste, la Santa Sede vedrà l'entrata in vigore di una nuova costituzione. A volerla Papa Francesco, che ha deciso di sostituire il vecchio modello della curia romano-centrica. L'obiettivo di Bergoglio è quello di sviluppare una macchina di governo che prende forma dall'esterno. L'ultimo testo, infatti, già sottoposto a quasi otto anni di revisioni e riscritture, è considerato una pietra miliare del suo pontificato. Ecco dunque la premessa: "Armonizzare meglio il servizio della curia col cammino di evangelizzazione che la Chiesa, soprattutto in questa stagione, sta vivendo".

Papa Francesco poi la fine di Roma, la profezia-choc sulla "persecuzione finale"
Con la pandemia prima e la guerra poi, si torna a parlare della profezia di San Malachia O’Morgair. L'arcivesc...Tra i vari scopi quello di far cambiare "la mentalità", così come spiegato dal cardinale indiano Oswald Gracias, uno dei membri del consiglio che ha affiancato il Pontefice in questi anni: "Sin dall’inizio del pontificato è stato chiaro agli elettori che la riforma della curia non poteva essere un tassello a parte, ma avrebbe dovuto riflettere quello che era stato deciso nelle riunioni pre conclave dei cardinali".

Papa Francesco e le nomine vista Conclave: il disegno di Bergoglio, chi sarà il prossimo Pontefice
Ogni nomina di nuovi cardinali è sempre "vista Conclave". L'ultima infornata firmata da Papa France...Ecco dunque le modifiche: i dicasteri a livello apicale dovranno aprirsi ai laici e alle donne. Addirittura verrà creato un centro per le risorse umane, le risorse economiche saranno solo gestite dall’Economia e verranno accorpati i ministeri. Tra le novità la nascita di un super dicastero per la Carità, mentre la Congregazione della Dottrina della Fede lascia il posto di potere alla Congregazione della Evangelizzazione dei Popoli, il nuovo cuore pulsante della curia. Infine, i preti che lavorano nelle amministrazioni avranno un incarico quinquennale prima di tornare in diocesi. Insomma, un vero e proprio passaggio storico che Papa Francesco presenterà a fine agosto ai cardinali.
