CartaBianca, ira-Cacciari: "Primi della classe", così l'Italia si sta suicidando
L'Unione europea trova un accordo sulle sanzioni da infliggere a Putin e alla Russia, ma per Massimo Cacciari non c'è nulla di cui essere contenti. Ospite di Bianca Berlinguer a Cartabianca su Rai 3, il filosofo ha detto la sua sul nuovo pacchetto: "Dopo quasi cento giorni di guerra siamo al punto in cui tutte le contraddizioni vengono alla luce, i nodi vengono al pettine. L’Europa non trova una linea unitaria, sulle sanzioni ognuno va per conto proprio". Il riferimento è alle profonde spaccature che si sono registrate nelle varie riunioni. Una fra tutte quella che separa l'Ungheria dal resto dei Paesi membri.
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L'embargo al petrolio russo, infatti, ha ottenuto il via libera ma con importanti deroghe: il divieto d'importazione riguarderà solo il greggio che arriva via mare. Resta fuori dal bando l'oleodotto Druzhba, che rifornisce l'Ungheria ma anche Germania e Polonia. "Adesso inventano una trattativa con Putin per ridurre il costo del gas", ha proseguito poi Cacciari, riferendosi al tetto al prezzo dal gas, chiesto da Draghi per calmierare le tariffe dell’energia.
Continuando a commentare le sanzioni occidentali, infine, il filosofo ha aggiunto: "Che senso ha, al fine di vincere la guerra, rendere pressoché impossibili le esportazioni di prodotti in Russia?". E ancora: "Noi siamo i primi della classe nell’autosanzionarci".
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