"Quanti soldi ha chiesto a Putin": Azovstal, chi è quest'uomo e come può rovinare la Russia
L’acciaieria Azovstal non è più un tema di attualità, dopo che lo è stato per settimane. Adesso l’attenzione è rivolta tutta sul Donbass, dove i russi stanno provando a chiudere l’esercito ucraino in una sacca per conquistare altro terreno e poi magari aprire a un possibile negoziato. La fonderia è però riapparsa tra i titoli della stampa internazionale perché Rinat Akhmetov, l’uomo più ricco di tutta l’Ucraina, ha citato in giudizio la Russia.
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Per i danni causati dalle bombe di Mosca alle sue imprese ha chiesto oltre 20 miliardi di dollari. La richiesta di risarcimento si riferisce soprattutto ai danni subiti dall’acciaieria di Azovstal, l’ultimo baluardo di difesa della città di Mariupol a essere caduto nelle mani degli invasori. Civili e militari si sono rifugiati sotto l’impianto per mesi, arrendendosi soltanto la scorsa settimana. Anche la Illich Steel and Iron Works, la seconda più grande impresa metallurgica in Ucraina, ha subito danni molto gravi per colpa dei bombardamenti russi a Mariupol.
“Faremo sicuramente causa alla Russia - ha dichiarato Akhmetov, che sostiene di essere rimasto in Ucraina nonostante la guerra - e chiederemo un adeguato risarcimento per tutte le perdite e gli affari persi. Crediamo nel nostro paese e crediamo nella nostra vittoria”. Tra l’altro Akhmetov è presidente dello Shakhtar Donetsk, società di calcio che dopo la guerra potrebbe essere costretta a giocare nel campionato russo anziché quello ucraino, avendo sede nel Donbass.