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Otto e mezzo, Lilli Gruber spiazzata in diretta da Gratteri: "Mi scusi cosa accadrà..."

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A Otto e Mezzo, nel salotto di Lilli Gruber, c'è ospite un fiume in piena di nome Nicola Gratteri. Il procuratore di Catanzaro parla della riforma della Giustizia e mette nel mirino il governo Draghi, anzi per la precisione il premier: "Draghi? Non pervenuto per quanto riguarda la giustizia e la sicurezza, mi sembra solo un buon esperto di finanza. Sul resto non tocca palla o se lo fa, mi preoccupa ancora di più perché non capisce che facendo così sfascia tutto".

 

Ma non finisce qui. Il procuratore smonta letteralmente la riforma Cartabia e afferma: "La cosa che mi preoccupa di più è la riforma dell’ordinamento giudiziario: ad esempio la separazione delle carriere. Bisognerebbe facilitare il passaggio tra procura e tribunale, perché così si ha la completezza del magistrato, io ad esempio so che cosa serve per arrivare a una prova grazie all’esperienza che ho fatto da giudice. Inoltre, se passa questa riforma, l’avvocato mi deve valutare ma perché non è possibile il contrario? In questa riforma c’è molta rabbia, è una sorta di resa dei conti. Con questa riforma, chi fa il giornalista non può dare notizie. Ma l’indagato e il suo avvocato posso parlare e dare la loro versione dei fatti...".

 

Poi aggiunge: "Purtroppo - aggiunge - la magistratura ha perso un’occasione in questi anni, poteva fare delle riforme interne ma non ha voluto cedere il proprio potere. Ma la riforma del Csm non depotenzia le correnti, anzi. Si creeranno due poli nella magistratura, uno di destra e uno di sinistra. Io continuo a pensare che a una certa politica giovi che la magistratura sia in queste condizioni perché ad ogni scivolone è autorizzata a fare nuove modifiche normative, un antipasto per controllarne il potere. E state attenti a quello che succederà anche all’ordinamento penitenziario". Poi si lancia in una profezia che di fatto spiazza la stessa Lilli Gruber. Gratteri afferma: "State molto attenti a quello che accadrà all'ordinamento penitenziario...". La Gruber controbatte: "Scusi, cosa accadrà?". Cala il gelo in studio e Gratteri non risponde: "Vedrete, qualcosa accadrà". La Gruber spiazzata chiede al procuratore delle minacce ricevute dalla 'ndrangheta e dei piani falliti per un attentato contro di lui. La risposta è lapidaria e ha sempre lo stesso obiettivo, il governo: "Dopo la notizia dell’attentato che volevano compiere contro di me, né Draghi né la ministra Cartabia mi hanno chiamato". 

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