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Gruppo Wagner, il missile Stinger distrugge tutto in un secondo: che fine fa il comandante Botashev

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Kanamat Botashev si è aggiunto alla lunga lista di generali russi che hanno perso la vita a causa della scellerata invasione dell’Ucraina ordinata da Vladimir Putin. Per la verità Botashev era un generale estromesso dal servizio e che era finito sul campo di battaglia in quanto arruolato dal gruppo di mercenari Wagner. Stando alla ricostruzione della BBC, è morto dopo che il Su-25 sul quale volava è stato colpito da un missile Stinger nei pressi della città ucraina di Popasna.

 

 

La BBC ha citato tre diverse fonti, ex subordinati di Botashev in aeronautica, per confermare la sua morte. Il 63enne si era arruolato con i mercenari di Wagner dopo che era stato costretto a dimettersi dall’aeronautica: aveva fatto precipitare un Su-27 che utilizzava per fare acrobazie fuori servizio e senza permesso. Insomma, un bel personaggio… Nel frattempo in Russia grande risonanza ha avuto l’incontro tra Alexander Lukashenko e Vladimir Putin. Il presidente bielorusso ci ha tenuto ad avvertire l’Occidente - di cui, solo in teoria, farebbe ancora parte il suo Paese - che rischia la terza guerra mondiale se continua a fornire armi all’Ucraina.

 

 

In particolare Lukashenko ha spedito una lettera ad Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, invitando tutti “a unirsi e ad impedire che il conflitto regionale si trasformi in una guerra mondiale su vasca scala. L’Occidente deve astenersi dai rifornimenti di armi, dalla guerra di informazioni e da qualsiasi provocazione”. Mentre Putin e Lukashenko tenevano il loro incontro esclusivo tra dittatori, la tv russa intensificava ancora una volta la sua retorica bellica, avvertendo che Mosca avrebbe iniziato una guerra nucleare piuttosto che accettare la sconfitta. “O vinciamo o finirà male per tutta l’umanità”, la minaccia della ormai ben nota Margarita Simonyan, non a caso “regina” della propaganda di Putin.

 

 

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