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Marco Travaglio, un disastro assoluto: cosa scrive su Davide e Golia, sconcerto al "Fatto"

Marco Travaglio

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Ahi ahi ahi, Marco Travaglio. Nel mirino di Stefano Lorenzetto, questa volta, ci finisce il direttore del Fatto Quotidiano. Il tutto nella rubrica "Pulci di Notte", pubblicata da Italia Oggi, in cui il giornalista, appunto, fa le pulci ai colleghi, mettendo in bella mostra tutti i migliori (o peggiori, fate voi) svarioni dell'ultima settimana.

 

E a "svarionare", come detto, c'è proprio Travaglio, il direttore del Fatto Quotidiano, nel fondo in prima pagina. Dunque, parola a Lorenzetto, che spiega: "Nell’editoriale di prima pagina sul Fatto Quotidiano, il direttore Marco Travaglio cita il Primo libro di Samuele (Antico Testamento), nel quale Golia viene sconfitto da Davide, e osserva: Il premier Draghi, che evidentemente ne sa poco anche di Bibbia, come di un sacco di altre cose, l’ha evocato l’altroieri totalmente a sproposito: “Inizialmente nella guerra si pensava ci fosse un Golia e un Davide; oggi il panorama si è capovolto, certamente non c’è più un Golia e quella che sembrava una potenza invincibile s’è dimostrata non invincibile”. Siccome tutti sanno da 210 secoli che Golia non era invincibile, ma una mezza pippa, poteva venire in mente giusto a lui di paragonarlo alla Russia quando pareva invincibile".

 

Bene, ma non benissimo. Infatti, Lorenzetto osserva: "Parlare di 210 secoli appare un filino esagerato. Il duello fra Davide e Golia è ambientato fra XI e X secolo avanti Cristo (quindi i secoli trascorsi da allora sono 31, non 21 come forse voleva scrivere Travaglio)", conclude Lorenzetto. Il direttore del Fatto colpito e affondato.

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