Non è l'arena, Alessandro Orsini entra in politica? "Cosa significa per me", Giletti senza parole
Per Alessandro Orsini si prepara un futuro in politica? Massimo Giletti ospita in studio a Non è l'arena, ancora una volta, il professore diventato famoso in tv per le sue posizioni "eretiche" sulla guerra in Ucraina. Da settimane c'è chi individua in Orsini un riferimento "ideologico" per Giuseppe Conte e il Movimento 5 Stelle, e i frequenti elogi dello studioso per lo stesso Conte o per Matteo Salvini, due dei leader più critici all'interno della maggioranza per quanto riguarda la fornitura di armi a Kiev (e di conseguenza la linea ufficiale del governo di Mario Draghi) non farebbero che avvalorare la tesi di una sua imminente discesa in campo.
"Entrare in Parlamento per me sarebbe una afflizione profondissima, perché mi impdirebbe di studiare per 5 anni. Siccome il senso della mia vita è studiare, scrivere libri, fare ricerca e insegnare, il mio ingresso in Parlamento è semplicemente inimmaginabile". Giletti non sembra convintissimo: "Lei sa che farò rivedere queste immagini a ridosso delle elezioni vero? Uno può cambiare idea, però... Attacca sempre Draghi...". "Io mi limito ai fatti. Io ho detto delle cose dal 24 febbraio, e le ho detto in perfetta solitudine per 60 giorni. Poi hanno iniziato a dirle anche Salvini e Conte".
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Giletti gli chiede conto della rissa con il forzista Andrea Ruggieri a CartaBianca su Rai3, lo scorso martedì. "Per me quel litigio ha un alto valore pedagogico. Come dico ai miei studenti, la prima qualità di uno studioso è il coraggio. Se io incontro una persona più potente di me, un politico o un presidente del Consiglio, che mi dileggia e mi offende, io lo attacco. Se sei un Parlamentare non puoi attaccarmi, perché sei troppo potente".