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Dmitrij Suslov, "un'esplosione violenta": la terrificante profezia dell'analista del Cremlino

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La guerra è destinata a durare. Nonostante le speranze di Vladimir Putin, la resistenza ucraina sta dando del filo da torcere alla Russia. Al punto che Dmitrij Suslov, direttore del Centro studi europei e internazionali presso la Scuola superiore di Economia di Mosca, arriva ad affermare: "Si rischia la guerra infinita un anno a bassa intensità, poi un'esplosione violenta". Al Corriere della Sera l'esperto conferma che "le chance di fermarsi al Donbass si sono ridotte, quelle di un lungo conflitto sono fortemente aumentate".

 

 

Eppure lo zar continua a definire l'invasione russa come "un'operazione militare speciale" e non una guerra. Una scelta non casuale. "Per quanto ne so - prosegue Suslov -, la ragione dietro questa scelta è che si vuole preservare una percezione di vita normale in Russia. Vogliono che il popolo pensi che c'è una operazione speciale in corso da qualche parte, che però non ha alcun impatto sul quotidiano. E in verità dal punto di vista economico, culturale e del tempo libero la vita in Russia continua come prima. Non c'è il senso di una mobilitazione e se non guardi la tv non hai l'impressione che combattiamo una guerra in Ucraina. Questo è considerato molto importante per preservare la stabilità politica e quindi non ci sarà alcun incremento dello sforzo bellico".

 

 

Anche lui, nonostante la sua vicinanza al Cremlino, spera in un negoziato. Quello, conclude, che alcuni paesi proprio non vogliono. Il riferimento è a Regno Unito e Usa, che "vogliono una guerra di attrito e la sconfitta strategica della Russia". D'altro canto Mosca "è pronta" a un accordo, perché "la nostra posizione non è mai ufficialmente cambiata da prima del conflitto: Crimea, Donbass, status neutrale, demilitarizzazione". 

 

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