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Massimo Giletti, "chi è davvero Giovanni Floris": poche ma pesantissime parole, un caso a La7

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Un Massimo Giletti a tutto campo, ma davvero tutto, senza eccezioni, quello che si confessa e si racconta in una lunga intervista al Corriere della Sera. Mister Non è l'Arena ripercorre la sua intera vita, a partire dal difficile rapporto con i fratelli. Dunque si sbottona sui suoi amori, spiega che la madre fu molto legata ad Antonella Clerici, per esempio.

 

Poi, ovviamente, la televisione. Giletti ribadisce che avrà stima eterna per Urbano Cairo, il suo editore a La7, pur non sapendo se resterà su quella rete per sempre. E Giletti, come sempre, dice la sua senza troppi peli sulla lingua su colleghi e figure televisive. Mario Orfeo? "Mi auguro di non incrociarlo di più", per esempio. Dunque spiega che, a suo giudizio, i giornalisti non dovrebbero avere un agente, e infatti lui non lo ha.

 

Ma la risposta forse più interessante è quella che piove quando gli chiedono quale sia il collega che stima di più. "Trovo che Enrico Mentana sia importante, è uomo molto intelligente, con lui puoi parlare dall'opera d'arte al centravanti dell'Inter. Di Corrado Formigli apprezzo il lavoro giornalistico. Giovanni Floris è un uomo di potere, come Bruno Vespa", conclude Giletti. Molti gli aspetti interessanti della risposta. In primis l'enodorsement per Mentana, con il quale recentemente vi è stata qualche frizione. Poi la stoccata a Floris, "uomo di potere", senza accenni al suo mestiere di giornalista. Una risposta per certo tagliente.

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