Alessandra Ghisleri, italiani contro le armi? "Così i partiti si fanno male": l'errore tombale sui sondaggi
Alessandra Ghisleri ha avvisato i partiti, soprattutto quelli come Lega e Movimento 5 Stelle che pensano di recuperare voti schierandosi contro gli aiuti militari all’Ucraina. “Gli italiani non vogliono inviare armi ma perché hanno paura”, ha dichiarato la direttrice di Euromedia Research, intervenuta in collegamento a Controcorrente, la trasmissione di Rete4. “Quindi i partiti che inseguono i sondaggi ovviamente sbagliano”, ha aggiunto.
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Le rilevazioni di questo genere vanno interpretate bene e non superficialmente: “Bisogna porre delle condizioni ben definite. Il tema vero - ha spiegato la Ghisleri - è che la gente vive una guerra economica forte in Italia. Non solo sono contrari all’invio di armi, quasi uno su due lo è, ma gli italiani non vogliono neanche che l’Ucraina entri nella Nato. Sono invece più favorevoli quando si parla di Finlandia e Svezia perché capiscono la botta e la risposta: è chiaro che se l’Ucraina entrasse nella Nato allora dovremmo intervenire in maniera diretta nella guerra”.
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L’ultimo sondaggio realizzato un paio di giorni fa mostra che la percentuale delle persone contrarie all’invio di armi è in aumento: dal 44% di un mese fa al 47% attuale. Ciò però non si traduce in un maggior consenso nei confronti dei partiti che sono contrari agli aiuti militari, per il discorso fatto appunto dalla Ghisleri. Non è un caso, invece, che a salire siano i partiti schierati senza ambiguità a favore dell’invio di armi, come Fdi (22,5%) e Pd (20%).