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Alessandro Orsini, "Marco Travaglio mi ha rovinato la vita": la frase pesa come un macigno

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Travaglio è un cattivo giornalista e mi ha rovinato la vita”. Parole di Alessandro Orsini, risalenti a un’epoca in cui i suoi interessi e quelli del direttore del Fatto Quotidiano non coincidevano. Correva l’anno 2011 quando Travaglio strumentalizzò un intervento del professore sul Giornale in cui paragonava i black bloc alle brigate rosse. Incredibile pensare che adesso i due vanno d’amore e d’accordo, al punto che Travaglio ha preferito Orsini a Furio Colombo e gli ha pure organizzato uno spettacolo teatrale.

 

 

Il Giornale ha ripescato una diatriba nata proprio sulle sue colonne, dove Orsini aveva scritto quanto segue: “Come i brigatisti rossi, i black bloc vogliono distruggere il capitalismo. Con i rivoluzionari delle Br sembrano avere in comune anche il linguaggio”. Travaglio sul suo blog lo accusò di aver infangato l’onore dei No Tav, che erano una branca del mondo black bloc e soprattutto un bacino elettorale importante per il Movimento 5 Stelle. “Ho ricevuto tante mail di insulti - fu la replica di Orsini - molti mi hanno criminalizzato per una cosa mai detta, mi hanno dato del corrotto, del criminale, del porco, del servo di Berlusconi”.

 

 

Riguardo a Travaglio: “Non ha letto nemmeno una parola di ciò che ho scritto, fornendo un esempio di cattivo giornalista. Non ho mai neppure citato i No Tav nel mio articolo. Travaglio ragiona in maniera primitiva: se scrivi un articolo per il Giornale sei moralmente corrotto. Sei sul libro paga di Berlusconi. Tengo a precisare che non ricevo compensi per i miei articoli. Se avessi scritto le stesse cose sul Fatto Quotidiano, Travaglio mi avrebbe applaudito”.

 

 

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