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Fuori dal Coro, Maria Rita Gismondo: "Qual è la parte ridicola delle mascherine", a cosa ci condanna Speranza

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L’obbligo della mascherina a scuola non piace a nessuno, o quasi. A Fuori dal Coro, la trasmissione di Rete4 condotta da Mario Giordano, sia Matteo Bassetti che Maria Rita Gismondo si sono detti contrari a questo provvedimento, che scaturisce da una decisione politica e non scientifica. “Non c’è scienza in questo - ha attaccato Bassetti ai microfoni di Rete4 - la decisione di mantenere le mascherine in classe è assolutamente politica”.

 

 

Sulla stessa lunghezza d’onda la Gismondo: “Condivido quello che ha detto Bassetti e aggiungo che la parte ridicola di questa decisione è l’incoerenza: ad esempio, perché in discoteca si sta senza mascherina e in teatro invece con? Si può giustificare qualsiasi decisione, che può essere anche politica, ma dobbiamo essere coerenti. La mascherina a scuola la toglierei assolutamente, in un momento in cui il virus sta circolando in questa maniera per i bambini sarebbe più importante avere classi con miglior circolazione di aria. Anziché parlare di tanti provvedimenti, perché non cerchiamo di preparare le classi per il prossimo anno?”.

 

 

Il mantenimento dell’obbligo della mascherina a scuola ha suscitato molte polemiche anche a livello politico, segno che stavolta il ministro Roberto Speranza con la sua ordinanza ha scontentato un po’ tutti, anche alcuni suoi sottosegretari. “Troppo caldo per le mascherine in classe, l’obbligo va abolito”, ha dichiarato Giovanni Toti, presidente della Liguria, per aprire la polemica. “Più di trenta gradi e obbligo di mascherina per ore anche se seduti al banco? Non ha senso - è stato l’attacco di Matteo Salvini - cambiamo una regola inutilmente punitiva”.

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