Semchuk: "Ho scoperto tutto". La rivelazione sul "cavallo di Troia" per destabilizzare l'Italia e la Nato
Pavel Broska Semchuk torturato a causa delle mascherine. Il giornalista russo, nel lontano marzo 2020, aveva scoperto che il milione di mascherine arrivate a Napoli e spedite da una presunta associazione culturale di Sebastopoli e dai veterani della Flotta del Mar Nero, nascondeva un piano, una sorta di "cavallo di Troia" probabilmente pensato dal Cremlino contro la Nato. Accettando la fornitura, infatti, l'Italia si sarebbe messa in imbarazzo di fronte all'Ue che aveva già varato sanzioni contro la Russia per l'annessione della Crimea nel 2014.
A denunciare quanto stava accadendo (operazione poi mai realizzata) è stato proprio Semchuck attraverso un articolo. All'indomani della sua pubblicazione, come ricorda ilMessaggero, Broska è stato sequestrato. "Mi hanno fatto cancellare l'articolo dal sito e poi mi hanno ordinato di licenziarmi. Una notte, grazie a Dio non c'erano mia moglie e mia figlia in casa, sono arrivati degli agenti dei servizi segreti russi: hanno messo sottosopra tutto per cercare le prove che dimostrassero che lavoravo per gli europei". Insomma, il Cremlino pensava che il giornalista fosse una spia: "Mi hanno caricato in una macchina con i vetri oscurati, per non farmi capire dove stavamo andando, e portato in una stanza dove mi hanno tenuto per tre giorni. Ogni tanto qualcuno entrava e mi picchiava. Pensavano che prima o poi parlassi. Non riuscendo a ottenere alcuna confessione, mi hanno abbandonato per strada e mi hanno ordinato di tacere e non immischiarmi, altrimenti avrebbero saputo dove trovarmi".
A pandemia in corso, Vladimir Putin e l'allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte si erano sentiti telefonicamente. Non a caso poco dopo atterrò all'aeroporto di Pratica di Mare il primo dei nove quadrimotori russi Ilyushincarico di aiuti e medici, comitiva che poi si diresse verso Bergamo. Ad attendere la spedizione anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Ad oggi dietro il viaggio russo in Italia ci sono ancora diversi misteri, troppi.
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