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Dania Mondini, il collega petomane? Nuove accuse choc della giornalista: contatti "imbarazzanti"

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Non solo flatulenze e rutti, adesso spunta anche la 'ndrangheta. Il caso è quello di Dania Mondini, giornalista del Tg1, che ha denunciato di essere stata punita da alcuni dirigenti Rai attraverso il demansionamento. Stando alla sua versione dei fatti, nel 2018 sarebbe stata messa in una stanza con un collega "petomane", poco attento all'igiene personale e alle parole. Adesso il Corriere della Sera sostiene che la Mondini abbia accusato il collega di avere avuto dei contatti anche con presunti esponenti della 'ndrangheta, insomma dei contatti imbarazzanti...

 

 

 

"Alla presenza della giornalista, che milita nell’associazione antimafia 'Caponnetto', l’uomo si sarebbe rivolto a Paolo Romeo, avvocato imputato per 'Gotha', l’inchiesta reggina su ‘ndrangheta e massoneria, chiedendogli di procurargli uno sponsor in Rai che mettesse fine alla sua pretesa emarginazione da incarichi e nomine - si legge sul Corsera -. Anche questo, il filo diretto con un imputato di mafia, configurerebbe una persecuzione in grado di ingenerare nella conduttrice uno stato d’ansia".

 

 

 

Dopo la richiesta di archiviazione della Procura di Roma, la Procura generale ha deciso di avocare il fascicolo dell'indagine, ritenendo lacunosa l'inchiesta precedente. Nella lunga indagine difensiva, invece, si sostiene che "tutti, nell’ambiente della redazione, sarebbero stati a conoscenza della situazione invivibile, e nessuno avrebbe mosso un dito per risolverla". 

 

 

 

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