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In Onda, Federico Rampini smaschera Erdogan: "E' sull'orlo del collasso, ecco perché non vuole la Finlandia nella Nato"

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La Turchia di Erdogan ha più volte messo in discussione l'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. Il ministro degli Esteri ha spiegato che il motivo è da ricercarsi nel fatto che i due Paesi appoggino e ospitino i terroristi del Pkk. Secondo Federico Rampini, però, dietro questa forte opposizione ci sarebbe dell'altro: "Quella è solo la ragione ufficiale, di facciata - ha detto in collegamento con Concita De Gregorio e David Parenzo a In Onda su La7 -. La Turchia ha un mare di problemi, a cominciare da quelli economici, quindi userà il suo potere di veto nella Nato per chiedere quattrini".

 

 

 

Analizzando la questione turca, poi, l'editorialista del Corriere della Sera ha continuato: "Il Paese è sull'orlo del collasso, era dipendente dalle importazioni di cereali sia dalla Russia che dall'Ucraina. Inoltre vuole conservare il dialogo con Mosca. Sono tanti i motivi tattici, politici ma soprattutto economici alla base della sua opposizione all'allargamento della Nato". Secondo Rampini, Erdogan starebbe semplicemente negoziando. 

 

 

 

L'esperto, poi, ha parlato del mancato investimento nelle energie rinnovabili. Cosa che oggi, con la guerra in corso, ci crea non poche difficoltà. Rampini innanzitutto non ha negato il "peso politico della lobby carbonica" e ha spiegato che "il partito dei petrolieri esiste e ha ritardato certe scelte", ma ha sottolineato anche l'esistenza di "un ambientalismo radicale, irrealistico, adolescenziale, mi riferisco a Greta Thunberg". E ancora: "Non è che gli ambientalisti siano stati così favorevoli alle energie pulite, ci sono state tante forme di boicottaggio".

 

 

 

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