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Papa Francesco massacrato dalla Francia: "Ambiguo con Putin", il gioco sporco sull'Ucraina

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In Francia l’opinione pubblica è molto severa nella critica a Papa Francesco, la cui posizione sull’invasione della Russia in Ucraina è ritenuta a dir poco ambigua. Sull’autorevole Le Monde la vaticanista Cecile Chambaud ha attaccato la “particolare concezione” del Pontefice sulla guerra: sebbene gli appelli alla pace siano encomiabili, allo stesso tempo il Papa viene accusato di essere “determinato a non incriminare Vladimir Putin e a non attribuire la responsabilità del conflitto alla sola Russia”.

 

 

In Francia non c’è traccia del feroce dibattito italiano sul pacifismo: l’opinione pubblica transalpina non ha dubbi sulla necessità di inviare armi all’Ucrana in attesa di trovare uno spiraglio per un negoziato. In particolare tra i quotidiani francesi ci sono parecchie perplessità su alcuni passaggi dell’intervista che Papa Francesco ha rilasciato al Corriere della Sera lo scorso 3 maggio. Il Pontefice ha dichiarato di “non sapere come rispondere” sull’invio di armi alla resistenza ucraina e ha poi criticato il ruolo della Nato che “abbaiando alle porte della Russia” avrebbe spinto Putin a invadere l’Ucrana.

 

 

Le Monde ha sottolineato come l’intervista del Papa metta in risalto “le ambiguità del Vaticano e le difficoltà contro cui va a sbattere la concezione della guerra sviluppata dal Papa argentino durante il suo pontificato”. Ancora più duro il commento di Jean-Marc Guenois per Figaro: “Papa Francesco sta concentrando su di sé un’incomprensione mondiale. Nonostante il suo talento di fine politico e il suo forte carattere, paga un prezzo altissimo per la sua posizione insostenibile sul non invio di armi all’Ucraina”.

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