Otto e Mezzo, Caracciolo smonta Biden: "Non bastano le pistole", perché rischia di far saltare il mondo
Che ne sarà di questa guerra? Che ne sarà dell'Ucraina, della Russia, di Volodymr Zelensky e di Vladimir Putin? A fare il punto sul conflitto, ospite a Otto e Mezzo di Lilli Gruber, è Lucio Caracciolo, direttore di Limes ed esperto di geopolitica.
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E Caracciolo punta i riflettori su Joe Biden: dove vuole arrivare, davvero? "Il problema che anche gli americani non hanno chiarito bene quello che vogliono, tranne che una cosa fondamentale: indebolire la Russia. Questo perché dal punto di vista americano, quello che deve uscire da questa guerra è una Russia punita, isolata, possibilmente anche con un nuovo governo ma questo mi sembra più difficile, e che sia una volta per tutta fuori dal tavolo delle grandi potenze", sottolinea Caracciolo.
Caracciolo a Otto e Mezzo, qui il video del suo intervento
E a stretto giro di posta, il direttore di Limes aggiunge: "Cosa che però la Russia non accetterà a meno che non venga sconfitta sul campo. E per sconfiggerla non bastano le pistole agli ucraini, devi farle la guerra. E questo è un altro discorso...". A quel punto si inserisce Massimo Giannini, direttore de La Stampa: "La domanda a questo punto è la seguente, vogliamo aiutare Zelensky a resistere oppure pensiamo che Zelensky debba vincere la guerra con le nostre armi?". E Caracciolo: "Con le nostre armi non può vincere", conclude tranchant.