Dritto e Rovescio, Giuseppe Cruciani: "La questione è una. Fino a che Biden...", perché siamo condannati
Pace in Ucraina? Non facciamoci illusioni: è lontana, lontanissima. E tutto passa da Joe Biden. Questa la sintesi del pensiero di Giuseppe Cruciani, che ha detto la sua ospite in studio a Dritto e Rovescio, il programma di Paolo Del Debbio in onda su Rete 4, la puntata è quella di giovedì 12 maggio.
"Io non sono così contrario all'invio delle armi, servono a segnare la diplomazia, servono a ottenere dei risultati. La questione non è questa - premette il conduttore de La Zanzara di Radio 24 -. Abbiamo scelto di essere in guerra al fianco dell'Ucraina, per quanto per conto terzi, a morire sono gli ucraini e i russi. È una guerra un po' strana a cui non partecipiamo direttamente", rimarca.
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Il punto è che al risultato si arriverà quando un signore che si chiama Joe Biden e un altro che si chiama Vladimir Putin si decideranno a un compromesso. Non c'entrano né Zelensky, né Macron. La questione è solo una: quando Biden deciderà di porre fine a questo conflitto, in cui è impegnato in prima persona - e gli Usa hanno sempre fatto così -, questa guerra potrà concludersi. I fatti sono questi. Fino a che Biden non deciderà che è il momento di raggiungere un compromesso, questa pace non ci sarà", conclude Giuseppe Cruciani.