Mario Draghi insultato: "Non rompere le palle", l'ultimo sfregio di Travaglio
Giorno dopo giorno, ossessiva e incessante, continua la campagna di Marco Travaglio e del suo Fatto Quotidiano contro Mario Draghi, un premier sempre nel mirino. Travaglio infatti lo accusa praticamente di ogni nefandezza. L'ultimo fronte, su cui continuano a picchiare durissimo quelli del Fatto, è quello relativo a Joe Biden. Draghi ne sarebbe succube, una sorta di schiavo e compagnia cantante.
Per inquadrare la vicenda, si pensi che nel fondo del Fatto Quotidiano di oggi, giovedì 12 maggio, Travaglio conclude tratteggiando l'ipotetica immagine, di dubbio gusto per usare un eufemismo, di un presidente del Consiglio piegato a 90 gradi davanti all'omologo a stelle e strisce. Insomma, ogni commento è superfluo.
Ma qui non si tratta del fondo di Travaglio, bensì della vignetta di uno dei suoi soldatini, ossia Natangelo. Vignetta che trova diritto di cittadinanza in prima pagina. Il protagonista, va da sé, Mario Draghi.
Titolo del disegnino: "U.s.a: grandi successi per Draghi". Dunque una voce fuori campo afferma rivolgendosi al premier: "Per la sua influenza e leadership a livello internazionale siamo lieti di consegnare a Mario Draghi il prestigioso premio last ruota of the carro". E il premier risponde: "Grazie mille! Vorrei fare un breve disco...". Ma niente, un'altra voce fuori campo lo brutalizza: "E non rompere le palle!". E l'assedio al premier continua...