Biden e Draghi, l'orrore di Travaglio: "Sempre a 90 gradi", l'insulto a luci rosse
"L'asse Niente-Nulla", pontifica fin dal titolo del suo fondo Marco Travaglio. Siamo sul Fatto Quotidiano, l'edizione è quella di giovedì 12 maggio. Il direttore si spende sull'incontro alla Casa Bianca tra Joe Biden e Mario Draghi, puntando il dito - come di fatto fa ogni giorno, escamotage trito e ritrito - contro quelli che chiama i "giornaloni". Insomma, per Travaglio di giusto c'è solo Travaglio.
E il fondo del direttore la consueta colata di insulti. Si parte in quarta: "Abituata a un presidente che stringe la mano a nessuno, la stampa americana non s' è accorta della visita di Draghi a Biden, spacciata da quella italiana come un evento storico". E insomma, così si giustifica subito il titolo "asse Niente-Nulla", che sarebbero i due presidenti. Dunque, seguendo il solito schemino, Travaglio passa in rassegna alcuni dei titoli dei quotidiani sul faccia a faccia tra i due. Ovviamente per dire che, a suo insindacabile giudizio, sono tutti dei lacché, dei venduti, dei trombettieri.
Ma dopo il consueto profluvio di veleno, dopo la consueta crisi di nervi messa nero su bianco dalle colonne del Fatto Quotidiano, ecco che si arriva alla chiusa triviale del fondo di Marco Manetta. Il direttore, per inciso, sta ancora facendo il giochetto dei titoli: "Messaggero: Draghi in Usa, spinta per la pace. Una spinta irresistibile: infatti partono altri miliardi di armi per Kiev e dal comunicato congiunto scompare la parola negoziato. Resta l'asse che, da Cartesio in poi, è sempre a 90 gradi", conclude Travaglio. Insomma, Draghi piegato a 90 gradi davanti a Biden. Nulla da aggiungere.