Alessandro Orsini, la "profezia" da incubo: "Vi dico cosa può fare davvero Putin"

mercoledì 11 maggio 2022
Alessandro Orsini

Alessandro Orsini

1' di lettura

Alessandro Orsini, 46 anni, napoletano, professore di Sociologia del terrorismo internazionale, ha tenuto una "lezione di storia" al Teatro Sala Umberto di Roma davanti a una numerosa platea (c'erano anche Gianni Alemanno e Alessandro DI Battista). Il docente, diventato ormai celebre per le sue tesi/esibizioni in tv sulla guerra in Ucraina, da Cartabianca su Rai 3 a Piazzapulita su La7, così "comprensive delle ragioni di Putin", riporta La Stampa, ha finalmente ottenuto un palcoscenico tutto per sé dove poter illustrare le proprie teorie.

CartaBianca, Alessandro Orsini: "Le parole di Macron...", una dichiarazione di guerra a Biden?

Emmanuel Macron ha frenato il troppo interventismo di Joe Biden in Ucraina. Un fatto non da poco e che secondo Alessandr...

Orsini quindi ha parlato dell'arroganza dell'Occidente, di tutti gli errori degli ultimi 25 anni commessi a danno della Russia, in Serbia, in Libia, in Iraq con una "lettura a una sola dimensione, con una serena, sbalorditiva omissione delle tante brutalità commesse da Putin". Insomma, per il docente di Sociologia della Luiss, lo zar, "documentazione storica" alla mano, ha dovuto subire "continue umiliazioni" ed è stato in qualche modo "costretto" a intervenire in Cecenia, Siria e Georgia. Non una parola invece sulle atrocità e gli errori di Putin commessi in questa guerra e in quelle passate. 

Sergej Shoigu al tavolo con Putin, la drammatica foto rubata: ora il ministro rischia la vita

La guerra non sta andando come Vladimir Putin vorrebbe. La resistenza ucraina ha messo a dura prova l'esercito russo...

Tant'è. Secondo Orsini, il presidente russo Putin "non ha mai pensato ad una guerra-lampo" e comunque "ha già vinto". Ma se il "vittorioso Putin" dovesse ritrovarsi "in un condizione disperata, in cui rischia di perdere la guerra e dovesse usare la bomba atomica", allora la colpa sarebbe dell'Europa che "sarebbe moralmente corresponsabile".