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Quarta Repubblica, Federico Rampini demolisce la Rai: "Guerra e tv, la mostruosità italiana"

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Si parla di guerra e della parata del 9 maggio a Quarta Repubblica. Nella puntata del programma di Rete4 condotto da Nicola Porro, a prendere la parola tra i primi ospiti è Federico Rampini. Il giornalista ha elogiato la "democrazia dell'Occidente", ricordando che "la tesi dell’accerchiamento della Nato è una tesi nata in America". Non si fa infatti che parlare del ruolo dell'Alleanza atlantica nell'invasione russa dell'Ucraina. Lo stesso Vladimir Putin si è spesso giustificato, accusando la Nato di volersi espandere a dismisura con l'obiettivo di provocare il Cremlino. 

 

 

Eppure, come ricordato dalla firma del Corriere della Sera, la teoria "espansionistica" arriva proprio da quel paese accusato: gli Stati Uniti. Sempre gli Usa sono stati al centro di un'altra analisi di Rampini. "Gli stessi che pontificavano sul Covid - ha proseguito - pontificano sulla guerra. Biden critica un giorno si è uno no la televisione ma qui non c’è un servizio pubblico e questa è la mostruosità italiana".

 

 

Ecco poi la stoccata finale, in cui il giornalista ha messo sullo stesso piano America, Cina e Russia. Il motivo? Una caratteristica che le accomuna: "Sono sempre state alla larga dal concetto di tribunale internazionale che li possa giudicare". E non è un caso che diversi retroscena accusano gli Stati Uniti di essere dietro gli attacchi e le uccisioni dei generali russi in Ucraina.

 

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