L'escort ragazzino: "Droga e sesso, vescovi e piloti tra i miei clienti. Sei ore per 600 euro e poi..."
Due testimonianze riportano l'abitudine di vescovi ed ecclesiastici ad andare con le/gli escort. Nella puntata andata in onda ieri sera 8 maggio di Non è l'arena su La7, Massimo Giletti ha presentato il servizio di Rebecca Pecori che ha intervistato un ragazzo che racconta di aver iniziato a fare l'escort a soli 17 anni: "I clienti cercano lo sballo, piloti ubriachi, esponenti della moda ed ecclesiastici...". Aggiunge: "I miei maggiori clienti sono drogati. Ghb, mefedrone, thc, ecstacy, crack, loro vengono per sei ore e 600 euro per non fare un ca*** perché loro sono drogati e non gli tira il pene. Non si fa sesso, si guardano i porno". Insomma, sottolinea, "vengono più per drogarsi che per scopa***. Avvocato, medico, commercialista, non hai idea...".
L'intervista al giovane escort a Non è l'arena
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E poi i "piloti. Non ce ne è uno che non pilota da ubriaco, gli steward sono tutti drogati.... Si fanno una riga e poi vanno a Malpensa". Ma il giovane parla anche degli ecclesiastici: "Sono stato fisso con un arcivescovo a Roma. Mi dava una paccata di soldi...".
Il servizio sulla escort che parla del suo cliente, un vescovo
C'è un'altra escori che parla di questo. Marco Agostini ha raccolto infatti la testimonianza di una escort che racconta di avere tra i suoi clienti un vescovo. "Il vescovo è fantasioso, vuole sentire le porcate, gli piace se lo tratto male. I collaboratori sono meno discreti". E anche in quell'ambiente c'è la droga. "Quando gi dici di no vanno nel caos. Sono abituati ad avere il potere, ad essere accontentati. C'è chi si innamora e allora diventa un problema. Io non ti offre me stessa, io offro un servizio".