La confessione di Flavio Insinna: "Non volevo più vivere così...". Cosa è successo dopo "Striscia la Notizia"

domenica 8 maggio 2022
La confessione di Flavio Insinna: "Non volevo più vivere così...". Cosa è successo dopo "Striscia la Notizia"
2' di lettura

Flavio Insinna non ha dimenticato. Adesso il conduttore de L'Eredità torna a parlare del caso "Striscia la Notizia". In un’intervista al Messaggero torna su quei fuori onda mostrati dal tg satirico di Striscia che di fatto hanno alzato il velo sulle urla e gli insulti del conduttore ai concorrenti dietro le quinte del programma.

L'Eredità, la prof Samira sostituita? Indiscreto dalla Rai: la vip pronta a soffiarle il posto

Aria di cambiamenti a L'Eredità, il programma in onda su Rai 1 e condotto da Flavio Insinna. Dopo il presunto...

Insinna è ancora provato dalle polemiche nonostante siano passati parecchi anni da quell'episodio: "Ho sbagliato e non cerco attenuanti. Non ci sono se e non ci sono ma per quello che è successo. Io mi sono scusato con chi dovevo scusarmi, ma non mi sono perdonato. Non ho voltato pagina, anzi: ce l'ho tutti i giorni bene in testa, quella pagina. Ora mi sforzo di trovare sempre una connessione vera, non a parole, con me stesso e con gli altri. Bisogna volersi bene e voler bene. Lavorare al massimo per me resta importante, ma un sorriso in più è meglio di qualsiasi altra cosa. Adesso l'ho capito. Saper essere leggeri è fondamentale. E io nella mia vita sono stato spesso inutilmente pesante".

L'Eredità, "Chihuaua e bulldog": Gloria, la gaffe che lascia Insinna senza parole

"Lo sono chihuahua e bulldog". La domanda è secca, la risposta sembra banale. Ma non all'Eredit&agr...

Ma non finsce qui. Insinna afferma di essere cambiato e a chi glielo chiede risponde così: "Penso di sì, ma devono dirlo quelli che lavorano con me e la mia famiglia. Io mi impegno con tutto me stesso". Infine il conduttore si lascia andare a una confessione: "Ci ho pensato a lungo: meglio che ci siano state. Tutto è successo perché doveva succedere. Ed è stato un bene, altrimenti sarei andato avanti così per chissà quanto tempo. Che vita avrei continuato a fare con persone che non volevano più salutarmi o vedermi manco da lontano? Tutto questo mi è servito per innescare un cambiamento nella mia vita, non solo sul lavoro. Ci vuole tempo per riavvolgere il nastro e vedere tutto. Io l'ho fatto: non volevo più vivere così. Posso non piacere, non posso farmi odiare".