Cacciari, la nera profezia: "Vi dico qual è il prossimo passo...". La guerra arriva da noi? Che cosa ci aspetta
Da questa guerra non ci si può aspettare nulla di buono. Secondo Massimo Cacciari, da tempo assai critico nei confronti del governo, il conflitto in Ucraina avrà risvolti tremendi: "Temo che il prossimo passo sarà il passaggio a un’economia di guerra". Il filosofo, raggiunto da Radio Radio, preannuncia un futuro nero. Con il termine "economia di guerra", infatti, l'ex sindaco di Venezia fa riferimento alle misure di politica economica adottate dai vari governi al fine di adeguare il sistema economico nazionale alle esigenze che derivano dalla partecipazione dello Stato a un evento bellico. Frase che fa pensare che anche l'Italia, prima o poi, scenderà in campo.
Ma non è tutto, perché Cacciari non nasconde la delusione della gestione della pandemia e dell'"’incapacità di governare i processi migratori". Nel mirino mascherine e lockdown: "Comune è il contrario di immune. In democrazia non puoi pensare alla sicurezza immunitaria, cioè, puoi pensarci ma non quelle modalità. C’è il nemico? Tutti in lockdown. È il contrario del senso di comunità".
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D'altronde le sue posizioni non sono nuove. In più di un'occasione Cacciari aveva puntato il dito contro Mario Draghi, reo di "dire falsità". Per lui bisogna uscire dalla concezione di "emergenza": "Bisogna fare come sta facendo la Spagna. Imparare a convivere con la malattia sapendo che i suoi effetti sono meno gravi di un anno fa, come dimostrano i dati dei ricoveri in terapia intensiva. Invece si continua con questo atteggiamento emergenziale e dannoso". Basta pensare all'uso ancora della mascherina in alcuni luoghi al chiuso e alla possibilità che si vada incontro alla quarta dose di vaccino.
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