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Vaticano, "il Papa che si curava con la cocaina": clamoroso, il nome del Pontefice col "vizietto"

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Leone XIII è stato eletto Papa quando aveva 68 anni. Il pontefice però era cagionevole di salute e, rivela in un articolo il Venerdì, il magazine de La Repubblica, era anche abituato "a un regime alimentare strampalato". Leone XIII, infatti per colazione prendeva del "brodo ristretto e tuorli d'uovo con il marsala". A pranzo gli veniva servita "un'ala di pollo" e a cena mangiava sempre "mezzo petto di pollo".

 

 

A seguirlo in questa dieta a dir poco bizzarra, era il dottore Giuseppe Lapponi che si era convinto che i disturbi del Papa potessero essere alleviati con il consumo di una "birra pilsener non filtrata e prodotta a Praga". Proprio da allora la Pilsener Urquell, capostipite di tutte le chiare e prima pilsener al mondo, è entrata in Vaticano con la sua "birra benedetta" e non ne è più uscita. 

 

 

Ma attenzione perché oltre a questo regime alimentare severo e ristretto, Giuseppe Lapponi faceva bere a Leone XIII "anche tre dosi di Vino tonico Mariani": ognuna, di 30 millilitri, conteneva l'11 per cento di alcol e 6,5 milligrammi di cocaina. Consigli di "salute" alquanto discutibili che però sembrano avere dato beneficio all'anziano Papa Leone XIII che regnò per 25 anni, conservando una memoria fine e una vista perfetta. Tanto che il Pontefice in quegli anni scrisse ben 86 encicliche e compose diverse preghiere e poemi latini. Non solo, era anche un gran lettore di giornali e libri.

 

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