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DiMartedì, "ma se i gay sono in tutte le tv?": il giornalista russo si scaglia contro Laura Boldrini

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Il giornalista russo Evgeny Utkin si è confrontato con Laura Boldrini nel corso di DiMartedì, la trasmissione di La7 condotta da Giovanni Floris. La deputata del Pd si è detta “pessimista” sulle prospettive di pace: “Purtroppo le cose stanno andando male, l’investimento è molto limitato sulla pace, mandare più armi significa allontanarla e non costruirla. Penso che Papa Francesco non sia molto ascoltato, mentre mi fa paura vedere il patriarca Kirill che benedice la guerra e che vuole fare la crociata contro l’Occidente e la comunità Lgbt”.

 

 

Secondo la Boldrini ci sono due mondi che si contrappongono: “Uno è quello rappresentato dal Papa, che guarda alla pace e che dovrebbe avere tanti alleati. L’altro è quello di Vladimir Putin, che manda bombe mentre il segretario dell’Onu Guterres è a Kiev e abbiamo sul terreno ucraino vittime civili, fosse comuni, deportazioni e stupri: peggio di così non credo che possa andare”. Utkin ha poi replicato partendo dal punto in comune con la Boldrini: “Sono d’accordo sul fatto che gli aiuti in armi di Stati Uniti, Nato e Italia non favoriscono la pace. Ho visto anche io che il Papa ha assunto una posizione molto bella, pro-pace, però poi bisognerebbe spiegare bene la posizione di Kirill che non è proprio pro-guerra”.

 

 

Per quanto riguarda la comunità Lgbt, il giornalista russo ha ovviamente difeso la Russia: “Qui i gay sono in tutte le tv, nell’arte e nel design. Non ci sono pressioni, solo limitazioni nell’esibizione pubblica vicino alle scuole, per i bambini”. “In realtà avete fatto delle leggi molto pesanti contro la comunità Lgbt”, ha risposto la Boldrini. Nella discussione si è intromesso anche Floris: “L’idea che i gay non possano andare vicino alle scuole è allucinante. Lo stesso Putin ha disegnato la guerra in Ucraina come contro i nazisti e anche i gay, come se fosse tutto un unicum”.

 

 

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