Sergej Lavrov, la risata isterica a Zona Bianca? Indiscrezioni: Putin malato, perché è la conferma
Riavvolgere il nastro fino a domenica sera. Tornare alla discussa intervista di Giuseppe Brindisi a Sergej Lavrov, il ministro degli Esteri russo ospite a Zona Bianca, il programma in onda su Rete 4. L'ospitata che ha scatenato il fuoco incrociato della sinistra, delle "anime belle" del Pd che si immaginavano, forse, un Brindisi pronto a prendere a scudisciate il falco di Putin. Ma qui, delle polemiche, non si parla. Il tema è già stato ampiamente affrontato.
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Riavvolgere il nastro per cogliere un dettaglio. Già, perché Brindisi gli ha chiesto conto anche di alcune indiscrezioni che circolano ormai dall'inizio dell'invasione in Ucraina, che risale ormai a quasi 70 giorni fa. Indiscrezioni relative alle vere condizioni di salute di Vladimir Putin: gonfio, tremolante, a tratti insicuro. Come è noto abbiamo sentito di tutto: Parkinson, un tumore (per il quale potrebbe essere operato a breve), demenza senile, scatti d'ira. Insomma, il conduttore di Zona Bianca ha chiesto al minaccioso Lavrov come sta davvero lo zar.
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E Sergej Lavrov, da par suo, appena sentita la traduzione della domanda è scoppiato in una sorta di risata, quasi isterica, nervosa, per certo sprezzante. E di suoi, in pieno stile russo, ha replicato: "Chiedetelo agli stranieri che ci hanno parlato nell’ultimo periodo come il segretario generale dell’Onu. Penso che lei sappia di cosa sto parlando". Risposta sibillina, minacciosa così come insegnano al Cremlino, da leggere tra le righe. A quel punto, Brindisi non ha indugiato ulteriormente sulle condizioni di salute di Putin: si troppo chiaro dalla prima replica di Lavrov che non ne avrebbe ricavato nemmeno il proverbiale ragno dal buco. Lavrov si è nascosto dietro un giro di parole: una smentita, certo, ma neppure poi così secca. E quella risata, nervosa, istintiva, che scatena e rilancia il sospetto: come sta davvero, Vladimir Putin?