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Ivan Vavassori, lo sfogo dall'Ucraina: "Sono stanco, è ora di tornare a casa", cosa c'è dietro il ritiro

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Ivan Vavassori, l'ex calciatore di 29 anni andato a combattere in Ucraina nelle brigate internazionali accanto all'esercito di Kiev e risultato disperso nei giorni scorsi, ha deciso di ritirarsi. "Sono stanco, per me basta così. È ora di tornare a casa, non ho più la testa per andare avanti", ha scritto sul suo profilo Instagram. Di recente, dopo essere sopravvissuto ad un attacco russo a Mariupol, era anche stato ricoverato in ospedale con febbre alta e alcune ferite. Stando a qualche indiscrezione, come riporta Leggo, il giovane starebbe lasciando l'Ucraina proprio in queste ore. 

 

 

 

Il combattente italiano, figlio di Alessandra Sgarella, la donna di Domodossola che alla fine degli anni 80 fu rapita dalla 'ndrangheta per nove mesi, si è lasciato andare a uno sfogo a pochi giorni dal ferimento negli scontri. I suoi discorsi sui social, tra l'altro, sono apparsi spesso confusi. Prima di annunciare il ritiro, infatti, aveva detto di voler "andare fino in fondo". Poi, a sorpresa, il desiderio di andare via e tornare a casa.

 

 

 

"Le cose sono cambiate molto da quando me ne sono andato, ma sono sicuro che con l'aiuto di Dio raggiungerò i miei obiettivi. E lei è al primo posto in questi", ha scritto infine il ragazzo, riferendosi a una non meglio precisata figura femminile. 

 

 

 

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