Michele Santoro, "sapete chi frequenta Rula Jebreal?". Scarica di fango da Giletti
Michele Santoro dopo essere stato attaccato sui social da Rula Jebreal - "Mi rattrista ascoltare Santoro che giustifica un dittatore sanguinario" - ribatte alla giornalista in diretta da Massimo Giletti, a Non è l'arena, su La7, nella puntata del 1 maggio: "Rula Jebreal dice che difendo Vladimir Putin? Ho grande stima di Rula, tanto più che lei frequenta tanti potenti nel mondo. Forse qualche volta dovrebbe venire, come me, anche tra quelli che potenti non sono, per esempio quelli che hanno fatto la marcia Perugia-Assisi..."
Quindi, chiarisce il giornalista, c'è poco da accusare: "Il più alto numero di persone solidali con gli ucraini era lì, in quella marcia. Persone normali, umili, che non hanno tutti i soldi delle persone che frequenta Rula. Persone che camminano per la pace, persone che hanno ospitato in casa degli ucraini".
L'intervento di Michele Santoro a Non è l'arena in cui risponde alle accuse di Rula Jebreal
"Sul comodino di Vladimir Putin...". Giulio Tremonti, ora si capisce tutto
"Tutte queste persone non dormono pensando ai civili che muoiono in Ucraina per questa guerra", tuona Santoro. Che confessa: "Io non riesco più a dormire da quando è scoppiata questa guerra quindi l'idea che io possa essere a favore dell'intervento di Putin è pura follia".
"Un anno prima dell'invasione di Putin", conclude Michele Santoro, "Zelensky aveva detto che il compito dell'Ucraina era di riconquistare la Crimea. Sette giorni prima dell'intervento di Putin, gli ucraini avevano detto di essere contrari agli accordi di Minsk. Non parliamo sempre e solo del sanguinario".