Lucio Caracciolo: "Guerra mondiale, non guardate all'Ucraina ma alla Finlandia"
"Siamo su un piano inclinato". Lucio Caracciolo, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, non fa professione di ottimismo riguardo alla guerra in Ucraina. "Se guardiamo semplicemente il Donbass la situazione è relativamente stabile, i russi non avanzano più di tanto e l'accerchiamento delle forze ucraine è molto rallentato. Però - sottolinea il direttore di Limes - non dobbiamo farci ingannare dalla cartina che ci dà un'idea molto limitata. I russi controllano le autostrade, le grandi infrastrutture ma non riescono ad avere il controllo del territorio".
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"Il problema vero è che questa non è la guerra del Donbass o dell'Ucraina, ma è una guerra mondiale giocata su quel territorio. Quando sono di fronte la Russia e la Nato, la Russia e l'America la cosa va vista in un'altra prospettiva", prosegue Caracciolo. "Il fronte vero è quello del Nord, da tenere molto sotto controllo. Il Baltico, la Finlandia, la Svezia. Io non riesco a immaginare che la Russia accetti come un dato di fatto che la Finlandia, con cui ha un confine di 1.300 chilometri, entri nella Nato".
Lucio Caracciolo, "guerra mondiale in Ucraina". Guarda il video di Otto e mezzo
"Ieri la Nato di Stoltenberg ha detto che verranno accolte a braccia aperte", ricorda la Gruber. "Sì, ci sarà il vertice e la domanda ufficiale, dopodiché passerà un po' di tempo. Ci sarà una fase lunga in cui potrebbe succedere di tutto". E il ministro russo Sergey Lavrov ha aperto anche il fronte Moldova: "Se entrerà nella Nato non sarà più un Paese sicuro", ha ricordato. "La Moldova - conclude Caracciolo - esiste solo sulla carta, un pezzo che si chiama Transnistria se lo sono presi i russi. In realtà i russi stanno cercando di entrare un po' in tutti i Paesi vicini, prendendosene dei pezzi per impedire che entrino nella Nato".