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Vincenzo Carrozza: "Li ho visti, erano feriti da armi da fuoco". Soldati Nato già in Ucraina? Una testimonianza sconvolgente

 Vincenzo Carrozza

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militari della Nato sono già in Ucraina? Sappiamo che ci sono degli "istruttori" occidentali che insegnano ai militari e ai combattenti ucraini come usare le armi che mandiamo loro per la resistenza, ma ci sono anche dei soldati occidentali? La domanda si pone nello studio di Tiziana Panella a Tagadà, su La7, nella puntata del 28 aprile, dopo le dichiarazioni del dottor Vincenzo Carrozza, che da cinque anni e mezzo ha scelto di prestare la sua opera di medico chirurgo in guerra e che ora si trova in missione nel Paese invaso dalla Russia. 

Il video dell'intervento del dottor Carrozza e di Giorgio Mulè sui soldati occidentali in Ucraina

"Nessun militare italiano si trova in Ucraina", sottolinea Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa, "potrebbero esserci dei militari occidentali non in termini ufficiali". Ma la Panella osserva che così "abbiamo messo gli stivali sul campo. Questi erano in Ucraina". Ma Nona Mikhelidze ricercatrice dell'Istuto Affari Internazionali, vuole precisare che "si tratta di istruttori e lo ammettiamo tranquillamente. Avviene tutto alla luce del sole".

 

 

"Forse erano istruttori caduti in una imboscata", spiega quindi Vincenzo Carrozza. "Comunque avevano ferite da armi da fuoco, quindi stanno lì e combattono se gli hanno sparato nella pancia. Fanno la guerra", sottolinea la conduttrice. "Credo sia un rischio che corrono gli istruttori in un Paese in guerra. Non ho mai incontrato militari italiani, non ci sono", aggiunge Carrozza. "Il confine è molto sottile", conclude molto preoccupata la Panella. 

 

 

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