L'Aria Che Tira, Giuliano Cazzola umilia Vauro: "Mattarella non si è preoccupato delle sue critiche"
Botta e risposta a L'Aria Che Tira. Protagonisti della puntata andata in onda martedì 26 aprile, Vauro Senesi e Giuliano Cazzola. Oggetto del dibattito l'accusa del vignettista, ossia quella che Sergio Mattarella non sarebbe più il garante della Costituzione. Il riferimento è all'invio di armi all'Ucraina. "Mattarella non si è preoccupato troppo delle sue critiche", tuona Cazzola mentre Vauro replica: "Al governo c'è un ministro degli Esteri che aveva chiesto il suo impeachment". Ma non finisce qui, perché l'ex sindacalista ricorda all'interlocutore che "un vecchio dovrebbe avere rispetto per un vecchio. Anche il Presidente della Corte Costituzionale ha messo in relazione l'articolo 11 con gli articoli 52 e 78", "Allora diciamo che questa guerra in Ucraina è una guerra fra la Nato e la Russia combattuta sulla pelle degli ucraini", interviene subito Vauro.
A quel punto Cazzola spiega che l'Alleanza atlantica "riconosce nella difesa dell'Ucraina un interesse dell'Occidente". E ancora: "Se poi lei mi dice che l'Occidente combatte fino all'ultimo ucraino allora posso essere d'accordo con lei. Però voglio ricordare che non abbiamo firmato nessuna cambiale con Zelensky, anche gli armamenti li abbiamo dati con cautela. Io sarei stato più generoso, più splendido".
Proprio Vauro qualche giorno fa aveva criticato il governo che altro non fa che inviare armi: "Cè una campagna di arruolamento - aveva detto -, ci vogliono solo dire che la pace si costruisce con le armi e parte dell’Anpi è putiniana perché è contro l’invio delle armi. C’è un’informazione che è un enorme spot per la guerra".
Qui il botta e risposta a L'Aria Che Tira tra Vauro e Giuliano Cazzola