Vladimir Solovyev morto? Ecco le prove contro i "terroristi ucraini": polizia segreta di Putin, disastro in mondovisione
È sorto un giallo attorno al presunto tentativo di assassinio del presentatore russo Vladimir Solovyev. Descritto come molto vicino a Vladimir Putin, quest’ultimo ha dichiarato che il volto noto della televisione russa ha corso il rischio di essere ucciso da un “gruppo di neonazisti ucraini”: per questo motivo il Cremlino ha deciso di dare la caccia a chi è accusato di star preparando il presunto omicidio.
Mosca sostiene che l’attentato sarebbe stato ordinato dal Servizio di sicurezza ucraino: cosa ci ottenga dalla morte di un presentatore televisivo è difficile da capire. Il Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa ha reso noto di aver arrestato i presunti membri del gruppo criminale, che avrebbero confessato la preparazione dell’omicidio di Solovyev, dopo il quale avrebbero pianificato di nascondersi all’estero. Tutto ciò è riportato dall’agenzia Tass e di conseguenza non è del tutto credibile: la fonte è la propaganda russa, quindi bisogna fare attenzione.
Secondo Eliot Higgins, fondatore di Bellingcat, si tratta di una grossa messa in scena e anche di bassissimo livello. Tra le “prove” che i russi hanno mostrato per sostenere la tesi ci sono infatti diverse falle: la più clamorosa è che al posto di “tre sim” siano state fotografate tre copie di “The Sims”, il noto videogioco. E non è l’unica falla, come si evince dal thread condiviso da Higgins.