Nicola Porro e le balle su Macron vincitore: "Visto cos'hanno nascosto su Repubblica?"
La “Zuppa” di Nicola Porro di lunedì 25 aprile è quasi interamente dedicata alle elezioni presidenziali in Francia, terminate con la conferma di Emmanuel Macron, che ha preso il 58% delle preferenze. Evitato quindi lo spauracchio (per l’Europa e l’Occidente in generale) rappresentato da Marine Le Pen, anche se è difficile parlare di grande vittoria di Macron: molti lo hanno votato perché lo considerano “meno peggio”, ma da oggi sono pronti a fargli opposizione.
“Si confonde la cronaca giornalistica con il tifo - ha dichiarato Porro - sono tutti tifosi di Macron e quindi bisogna dire che è stata una vittoria straordinaria. Col cavolo, non lo è affatto: basta leggere Aldo Cazzullo che non nasconde le cose ma le dice. Se avesse votato solo Parigi, Macron avrebbe preso il 90%, ma hanno votato anche nord e sud dove ha vinto la Le Pen. La Francia è divisa più che mai, c’è un’astensione che è quasi del 30% e che rende la vittoria di Macron inesistente”.
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A riguardo Porro si è poi spiegato meglio: “Nessuno contesta la sua vittoria e anche il fatto che forse è meglio lui della Le Pen, ma chi parla di sovranismo sconfitto non sa di cosa parla. Le Pen ha migliorato di quasi 10 punti percentuale il suo risultato rispetto a quello di cinque anni fa, quindi dove sarebbe sconfitto il sovranismo?”. Infine Porro ha fatto le pulci a Repubblica, facendo notare che "la bella intervista al politologo francese Oliver Roy che parla di vittoria per difetto è stata nascosta".
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