Federico Rampini, rivolta al Corriere della Sera: "Quando va in tv...", fuoco amico
Tutti contro tutti al Corriere della Sera. Monica Ricci Sargentini, firma del quotidiano, se l'è presa con Roberto Saviano per un suo articolo sul giornale. Il motivo? La prostituzione. A spiegare il clima che si respira il via Solferino è Dagospia: "In attesa dell’assemblea sul caso Ricci, l’affermazione contenuta nella replica del direttore Fontana, secondo la quale la redattrice poteva chiedere alla direzione 'di poter esprimere la sua opinione o di promuovere un confronto sull’articolo' è totalmente retorica". Secondo Dago la direzione fa scrivere "non per competenze o merito, ma chi pare a lei".
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Il sito di Roberto D'Agostino parla di un profondo risentimento di parte dei giornalisti. Da qui il riferimento a Federico Rampini. "Questo aspetto è aggravato dalla politica del 'Corriere' di dare in outsourcing quasi tutti gli editoriali, commenti, rubriche e interi supplementi ('La Lettura', ad esempio) - scrive Dago -. Ovunque è un comparire di scrittori (per mancanza di libri) amici o, meglio, amiche, della Stefanelli e della direzione".
Ecco allora l'accusa: "Ultimo caso quello di Rampini, al quale è stata affidata pure la cura di una collana di libri nella quale ha pubblicato, per metà, i suoi! Da qui la considerazione tra gli 'anziani' del 'Corriere' che siamo in una democrazia imperfetta: tutti possono esprimere le loro opinioni a parte i giornalisti del 'Corriere". Insomma, secondo Dago tutti coloro che si vedono in tv con il sottopancia "Corriere della Sera", altro non sono che collaboratori esterni o ex in pensione.