Toni Capuozzo e i dubbi su Bucha: "Cosa è stato trovato accanto ai corpi"
Toni Capuozzo perde le staffe. L'ex vicedirettore del Tg5 si scaglia contro un articolo de Il Foglio nel quale Filippo Passeri citava Bucha. Già il titolo lascia presagire di cosa si tratta: "Le fake news su Bucha di Toni Capuozzo spopolano su Facebook". Il giornalista era finito al centro della polemica per aver sollevato dei dubbi sui cadaveri della cittadina ucraina. Da qui la precisazione e la frecciata al quotidiano: "Ho posto delle domande sui morti trovati per strada. Non ho messo in dubbio né l’esistenza né il numero delle vittime sepolte durante l’occupazione di Bucha da parte dei russi, ma ho posto delle domande sui morti ritrovati per strada quando i russi se n’erano già andati, e su Bucha era passata una squadra speciale della polizia guidata da un nazista, a caccia di collaborazionisti e sabotatori".
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E ancora: "Come mai alcune delle vittime avevano un fazzoletto bianco al braccio? Come mai accanto ai corpi spesso c’erano i sacchetti della razioni alimentari russe?". Si tratta per Capuozzo di "domande rimaste senza risposta, domande che possono essere scomode o semplicemente stupide, impertinenti o fuori luogo, ma domande, non notizie".
Poi l'attacco si fa più diretto all'articolista: "Il solerte Passeri andasse a rileggere quello che avevo scritto e si ponesse a sua volta la domanda ‘ma Capuozzo ha davvero scritto delle fake news o ha solo fatto inutili domande?’ è troppo. Non mi indigna, mi fa ridere". E come lui, conclude, sono in tanti quelli che lo hanno preso di mira e che "segnalano debolezze, domande, propagande cattive e propagande buone".
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